La Meridiana

L’invito è volgere in alto lo sguardo, prima di perdersi tra i vicoletti e nel tempo.

Intuitivo il cammino finora percorso, attraversando Piazza Pinto, attuale cuore pulsante del Paese, e salendo la scalinata, onnipresente sin dalle prime foto che ritraggono le cose di paese. Abbiamo costeggiato le mura antiche del Palazzo Pappacoda, intravisto, da Piazza dei Caduti, il verde panorama di Pisciotta e ci troviamo qui, in un piccolo slargo intitolato al Mons. Luigi Pappacoda e snodo di Via Roma, prima Via Serra, asse centrale del borgo medievale. Prima di percorrerla l’invito è volgere in alto lo sguardo: una meridiana è ideale per curiosare nel passato, come se proprio in quel punto iniziasse la narrazione della vita, quotidiana e straordinaria, del nostro piccolo centro medievale.

Posizionata sullo spigolo della facciata di una delle prime case palaziate, Palazzetto Saulle, la meridiana, o, più precisamente, l’orologio solare, è ormai quasi indistinguibile e del gnomone, che proiettava l’ombra, non c’è più traccia. La posizione non pienamente strategica dell’orologio fa pensare più ad una stravaganza del signorotto di allora che ad una reale necessità di cadenzare il tempo; fa pensare all’esigenza di mostrare il suo status. Siamo in Via Serra (ora Via Roma), sull’asse centrale del nucleo abitativo più antico e strutturato, sulla stretta via che ricongiunge il Palazzo marchesale alla Chiesa madre e, simbolicamente, il potere politico al potere religioso. Siamo sulla via dei signori dei palazzi, delle famiglie più agiate, del cuore amministrativo ed economico del paese: Palazzo Saulle, Palazzo Pinto e la Cappella di San Michele Arcangelo, Palazzo Mandina, attuale sede del municipio, Palazzo Francia e la piazzetta centrale Michelangelo Pagano, da cui si accede lateralmente alla Chiesa cattedrale di Pisciotta. Lasciata Via Serra e la piazzetta Pagano, per Via Pendino, altri edifici di pregio architettonico, come la chiesa romanica di San Pietro, la Cappella della Mercede e il palazzo Ciaccio, conservano l’eco della nostra storia e chiudono il borgo fortificato.

Il tempo, sulla meridiana solare, si è fermato cortesemente un attimo per lasciare passare noi.