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Il Laboratorio di Marketing Territoriale

Il laboratorio propone un’esperienza diretta di marketing territoriale, attraverso la realizzazione della “mappa delle attrazioni” di Pisciotta. Premettendo che il marketing territoriale è prima di tutto uno strumento di analisi e ricerca sul territorio (e non, semplicemente, un’insieme di azioni per la promozione del territorio), il laboratorio impegna i giovani partecipanti nella mappatura, nello studio e nella promozione delle cosiddette attrazioni del territorio. Nello specifico, le attrazioni costituiscono un’eredità naturale del prodotto territorio e derivano dalle condizioni paesaggistiche e naturali dell’area, dalla sua storia, dalla sua tradizione culturale, dalla sedimentazione degli elementi urbanistici, architettonici e generalmente artistici. Un carattere contraddistingue tutte le attrazioni, a prescindere dalle specificità in cui possono presentarsi: il fatto di essere uniche o quasi uniche e quindi di attribuire al luogo che le possiede un carattere di eccellenza nel campo a cui quelle attrazioni si riferiscono (cfr. Il marketing Territoriale, Matteo G. Caroli, Franco Angeli Editore, 1999). Il laboratorio si articola in tre fasi: la prima coincide con la mappatura fisica delle attrazioni; la seconda fase è dedicata all’elaborazione dei dati raccolti ed alla creazione delle relative sezioni web; la terza fase consiste nella realizzazione del QR Code per collegare i luoghi fisici delle attrazioni con le pagine web. Questa esperienza getta le basi per un lavoro continuativo e permanente di scoperta e promozione del territorio, permettendo anche ai partecipanti di apprendere tecniche facilmente spendibili nel mondo del lavoro. Partecipando attivamente allo sviluppo e alla realizzazione di un’idea di marketing territoriale, i giovani avranno un contatto diretto con il proprio territorio, utilizzando un approccio tecnologico moderno, pur relazionandosi con un contesto naturale e storico. Sentieri, punti panoramici, aree archeologiche, centri storici e luoghi di cultura, spiagge ed insenature, verranno localizzati, descritti e resi evidenti e fruibili, attraverso un percorso di scoperta del territorio e mediante uno strumento innovativo tecnologico. Lo scopo del prodotto finale – la mappa delle attrazioni - è permettere all’ospite di muoversi nel territorio con più facilità, scoprendone le bellezze naturali e storiche. Ma il lavoro che sta alla base ha un forte valore intrinseco: rappresenta, infatti, l’opportunità per i giovani, e per i cittadini, in generale, di acquisire consapevolezza e conoscenza del proprio territorio, di rafforzare il proprio senso di appartenenza al luogo, diventandone i primi promotori e comunicandone un’immagine vincente. Si tratta, in sostanza, di uno studio etnografico del territorio, che ne restituisce “lo sguardo dell’abitante”. Il laboratorio prevede anche “pillole teoriche” di marketing territoriale, per restituire ai partecipanti una chiara visione della complessità di questo modo di vedere e cambiare il territorio, che non si riduce ad interventi sulle componenti che lo caratterizzano (attrazioni), ma si articola in un processo di indagine e di azione su tutte le variabili che condizionano il prodotto territorio: il rapporto tra la domanda interna e la domanda esterna, le sinergie territoriali, le politiche attive, le infrastrutture ed i servizi, gli eventi e i progetti di innovazione attivati, oltre alle attrazioni. Chiaro e puntuale, nella forma del racconto, sarà anche il percorso sottostante la creazione e la stabilizzazione dell’impresa ospitante; lo scopo è quello di restituire ai partecipanti una visione significativa del “fare impresa”, partendo dal sogno e dalle passioni per arrivare alla creazione di una realtà lavorativa dinamica, che ogni giorno cerca di equilibrare aspirazioni interne e richieste imposte dal mercato.

Entrando nello specifico, il programma prevede un momento introduttivo in cui l’esperto di laboratorio presenterà l’azienda ed il progetto e darà il mandato vero e proprio del laboratorio. Seguiranno le diverse fasi in cui si articola l’esperienza:

FASE 1 - Mappare il territorio

Divisione in tre sottogruppi ognuno con il compito di fotografare le attrazioni e tracciare con il GPS rispettivamente: i tracciati extraurbani e i punti di interesse storico e naturalistico (sentieri, punti panoramici, ponti e mulini d’epoca, torri ed edifici storici, piante millenarie, boschi e parchi naturali, ecc.); i tracciati nautici e i punti di interesse marini (spiagge ed insenature, cale e grotte marine, lidi e scogli particolari); i tracciati urbani e i punti di interesse storico (monumenti, edifici storici, chiese e cappelle, vie, scalinate e vicoli caratteristici, piazze e punti panoramici). In questa fase rientra anche la scelta di 5 punti in cui istallare cartelloni con la mappa generale di tutte le attrazioni.

FASE 2 - Raccogliere ed organizzare i dati

In plenaria, i giovani avranno il compito di elaborare i dati raccolti: selezione delle fotografie che meglio rappresentano le attrazioni; produzione delle didascalie per ogni attrazione; realizzazione grafica della mappa generale di tutte le attrazioni; redazione grafica delle sezioni attrazione.

FASE 3 - Pubblicare le attrazioni

Sempre in plenaria i giovani saranno impegnati nella presentazione delle attrazioni: produzione del QR Code Attrazione; pubblicazione on-line delle attrazioni; stampa dei “punti attrazione” e delle 4 mappe generali; messa in opera dei “punti attrazione” e dei cartelloni con la mappa generale. Il laboratorio si chiuderà con un debriefing dell’esperienza vissuta, finalizzato a identificare punti di forza e di debolezza del lavoro svolto, competenze e abilità, sfere di interesse ed aspetti da presidiare e da sviluppare per ognuno dei partecipanti, idee progettuali ed imprenditoriali eventualmente emerse.